Il resto — il 95% — vive nell'inconscio:
- convinzioni limitanti;
- emozioni negative:
- comportamenti indesiderati;
- resistenze profonde;
- ...
Ed è impossibile trasformare ciò che non puoi raggiungere.
Ecco perché l'ipnosi non è "una tecnica in più", ma la chiave.
La chiave che ti permette di accedere al luogo in cui il cambiamento reale nasce.
E ora ti mostro i 5 motivi per cui un professionista del cambiamento non può farne a meno.
Prima di spiegartelo però ecco un regalo per te:
Il 5% della mente è logica, razionale, analitica.
Il restante 95% è inconscio: emozioni, ricordi, automatismi, identità.
Se lavori solo con domande, ragionamenti e forza di volontà... stai operando nella parte meno potente della mente.
L'ipnosi ti permette invece di entrare dove avviene il vero cambiamento.
Ogni difficoltà che un cliente porta — ansia, procrastinazione, autosabotaggio, insicurezza, saltare gli allenamenti, abbuffarsi di cibo... è supportata da tre pilastri gestiti dall'inconscio:
1- convinzioni limitanti e dialogo interno negativo,
2- emozioni negative e sensazioni bloccanti,
3- comportamenti ripetitivi e abitudini indesiderate.
Così come l'inconscio gestisce la parte negativa della medaglia, gestisce anche la parte opposta. convinzioni potenzianti, emozioni positive e comportamenti / abitudini desiderati.
Senza lavorare su questi pilastri, il cambiamento è solo temporaneo.
- intuizioni nuove;
- soluzioni spontanee;
- capacità di problem solving (risoluzione dei problemi);
- connessioni neurali che prima non c'erano.
Dopo più di 20 anni di studio e approfondimento dell'ipnosi e della respirazione...
e 9 anni di applicazione e insegnamento di questi strumenti sono sempre più convito che...
l'integrazione tra ipnosi e il respiro è senza ombra di dubbio lo strumento più potente per guidare le persone e me stesso al cambiamento.
E se anche tu desideri padroneggiare questi strumenti e far funzionare davvero il cambiamento con i tuoi clienti (o su te stesso)...
Be the change, sii il cambiamento.
Ciao
Simone